Reintroduzioni e rafforzamenti di popolazioni

COLTIVAZIONI


Dai semi e dal materiale vegetativo (ad esepio bulbi e rizoni), raccolti in natura, sono state effettuate le coltivazioni delle piante impiegate per le reintroduzioni e i dispaly gardens. I semi sono prima stati testati in laboratorio e fatti germinare dentro degli appositi incubatori, su di un substrato di acqua e agar. Ottenute le plantule, e scoperte le migliori condizioni per la germinazione, le coltivazioni sono state trasferite in vaso.
Nel progetto sono state prodotte complessivamente oltre 4.000 piante, alcune coltivate dall’Università di Pavia e dal Parco del Monte Barro, altre da parte della Fondazione Minoprio (Vertemate con Minoprio CO) e da vivaisti privati.

Coltivazione

REINTRODUZIONI


Reintroduzione significa immissione di individui di una specie estinta, ma presente in passato in quella località. Si tratta di interventi molto complessi in quanto serve comprendere quali sono le cause che hanno comportato l’estinzione, rimuoverle e ricostruire una popolazione vitale, con un numero sufficiente di individui. Le specie che sono state reintrodotte nell’ambito del progetto sono:

  • l’erba coltella, estinta in tutta Italia , Stratiotes aloides;
  • la piccola pianta carnivora, Drosera intermedia;
  • la ninfea bianca, Nymphaea alba;
  • il quadrifoglio d’acqua, Marsilea quadrifolia.

RAFFORZAMENTI


I rafforzamenti sono interventi più semplici, in quanto si vanno a immettere piante in una popolazione già esistente. Sono comunque molto importanti, soprattutto per le popolazioni molto piccole, perché aumentando il numero degli individui, riducendo drasticamente le probabilità che la popolazione possa estinguersi nel breve periodo. Nel progetto sono stati effettuati numerosi rafforzamenti, tra i quali: Leucojum aestivum, Iris sibirica, Nuphar lutea, Drosera intermedia e Osmunda regalis.

Reintroduzione